Autori Vari, Parole migranti, a cura di Barbara Gabriella Renzi, PAV edizioni, 2020
Un senso di nostalgia pervade il lettore sin dai primi versi di questa raccolta di poesie, racconti, lettere, diari e annotazioni, opera di numerose autrici accomunate dal fatto di essere donne e di vivere o di aver vissuto all’estero.
“Parole migranti” infatti è un bel libro, pubblicato da PAV edizioni e curato da Barbara Gabriella Renzi, che affronta il tema del vissuto emozionale delle donne che non abitano più la madre patria.
Nella prima sezione, le poetesse sembrano prendere per mano il lettore per condurlo nello spazio liquido e privo di confini dell’essere fuori dalla propria terra di origine, nel luogo, difficile da descrivere, della malinconia e della memoria. Si tratta di un “aldilà” in cui poter dare spazio ai ricordi, riconsiderando il proprio passato alla luce di un presente a tratti luminoso, a tratti incerto.
Nella seconda sezione, quella relativa ai racconti, il lettore non avverte in modo brusco il cambiamento di registro. La prosa infatti è, in molti casi, punteggiata da suggestioni poetiche volte a ricostruire un’identità messa a dura prova dai continui déplacement, contro i quali occorre avere una valigia colma di ricordi concreti, oggetti, volti che siano vivi nel presente e dove sia possibile metaforicamente mettere “la propria casa” in una scatola di biscotti, proprio perché la memoria necessita, talvolta, di un contenitore materiale che possa diventare simbolo e antidoto contro il vuoto generato dalla mancanza.
Nell’ultima sezione dedicata alla prosa epistolare e memorialistica ecco che tornano i ricordi d’infanzia, la condizione dello sradicamento che non sempre ha un’accezione negativa, in quanto predispone verso la pluralità e l’apertura verso un multiculturalismo che è il tratto caratteristico della nostra società.
(…) Il vento mi guarda
Lo saluto.
Sono respiro e altalena
E foglie sul ramo
E gocce d’acqua
Sono l’aspro della notte
Sono silenzio e rumore d’anima (…)
scrive Barbara Gabriella Renzi nella sua poesia Vento e credo che sia un’immagine simbolica della condizione di chi vive in un luogo che non è quello natio: un mondo popolato di ricordi, di sensazioni, emozioni, silenzi dell’anima e respiri errabondi.
Le autrici:
Barbara Gabriella Renzi, Grazia Fresu, Maria Filì, Viviana Fiorentino, Anna Fresu, Liliana Leshaj, Amazona Hajdaraj, Emma Fenu, Paola Casadei, Caterina Donzelli, Maria Luisa Malerba, Laura Saija, Giovanna Pandolfelli, Laura Cavalcante, Silvia Lazzarini, Ramona Parenzan
Recensione a cura di Chiara Rantini