di Chiara Rantini
Quest’anno ricorre il ventennale della morte del poeta russo Boris Borisovič Ryžij.
Molto conosciuto in patria, in Europa e soprattutto in Italia, è noto solo agli addetti ai lavori e a chi s’interessa di letteratura russa contemporanea.
Poeta di un’epoca di transizione, resta ai margini proprio perché difficilmente inquadrabile in un movimento o in una corrente letteraria.
L’articolo completo qui:
Boris Borisovič Ryžij. L’ultimo poeta sovietico e il primo di una nuova generazione